L’opera analizza la mediazione familiare transfrontaliera nel contesto delle famiglie internazionali e delle crisi che coinvolgono genitori e minori con legami a più ordinamenti. Il primo capitolo introduce il fenomeno, esaminando l’interazione tra diritto sostanziale e cooperazione giudiziaria, definendo la mediazione familiare transnazionale e illustrandone le principali fonti normative europee e internazionali. Particolare attenzione è dedicata al ruolo attribuito dal regolamento Bruxelles II-ter alla mediazione nei procedimenti relativi alla responsabilità genitoriale e alla sottrazione internazionale di minori, nonché ai riflessi della riforma Cartabia sul sistema italiano. Il secondo capitolo approfondisce il procedimento di mediazione nei casi di responsabilità genitoriale e sottrazione internazionale, illustrandone modelli, fasi e attori. Sono evidenziate le specificità della mediazione nel corso del giudizio, il ruolo centrale del minore — titolare del diritto all’ascolto e all’informazione — e i limiti derivanti da situazioni di violenza domestica. Nei casi di sottrazione internazionale vengono analizzate questioni peculiari come il ritorno del minore, gli accordi-pacchetto, i tempi ristretti e il rapporto con il giudizio sul ritorno. È inoltre presentato il modello MiC – Mediators in Court. Il terzo capitolo esamina la circolazione europea degli accordi di mediazione, la loro necessaria trasposizione in una decisione giudiziale e il quadro normativo applicabile, con particolare riferimento al regolamento Bruxelles II-ter. Conclude con l’analisi delle procedure italiane per l’incorporazione degli accordi e dei meccanismi di riconoscimento ed esecuzione negli Stati membri.
Honorati, C., Di Napoli, E. (2025). Guida alla mediazione familiare internazionale. Pisa : Pacini.
Guida alla mediazione familiare internazionale
Honorati, C
;
2025
Abstract
L’opera analizza la mediazione familiare transfrontaliera nel contesto delle famiglie internazionali e delle crisi che coinvolgono genitori e minori con legami a più ordinamenti. Il primo capitolo introduce il fenomeno, esaminando l’interazione tra diritto sostanziale e cooperazione giudiziaria, definendo la mediazione familiare transnazionale e illustrandone le principali fonti normative europee e internazionali. Particolare attenzione è dedicata al ruolo attribuito dal regolamento Bruxelles II-ter alla mediazione nei procedimenti relativi alla responsabilità genitoriale e alla sottrazione internazionale di minori, nonché ai riflessi della riforma Cartabia sul sistema italiano. Il secondo capitolo approfondisce il procedimento di mediazione nei casi di responsabilità genitoriale e sottrazione internazionale, illustrandone modelli, fasi e attori. Sono evidenziate le specificità della mediazione nel corso del giudizio, il ruolo centrale del minore — titolare del diritto all’ascolto e all’informazione — e i limiti derivanti da situazioni di violenza domestica. Nei casi di sottrazione internazionale vengono analizzate questioni peculiari come il ritorno del minore, gli accordi-pacchetto, i tempi ristretti e il rapporto con il giudizio sul ritorno. È inoltre presentato il modello MiC – Mediators in Court. Il terzo capitolo esamina la circolazione europea degli accordi di mediazione, la loro necessaria trasposizione in una decisione giudiziale e il quadro normativo applicabile, con particolare riferimento al regolamento Bruxelles II-ter. Conclude con l’analisi delle procedure italiane per l’incorporazione degli accordi e dei meccanismi di riconoscimento ed esecuzione negli Stati membri.| File | Dimensione | Formato | |
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