Il presente contributo si interroga sulle strategie di ricerca partecipata e ricerca youth lead con i/le giovani quale spazio di formazione alla cittadinanza democratica, a partire dalla riflessione maturata all’interno del progetto B-YOUth Forum, laboratorio di ricerca partecipata e interdisciplinare aperto a ragazze e ragazzi tra i 16 e i 25 anni e promosso dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca all’interno del progetto MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action) grazie al fianziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Mantenendo sullo sfondo una rilettura del processo di costruzione della conoscenza sotteso alla ricerca scientifica quale capacità di tutte le persone, non soltanto appannaggio di elite esperte (Appadurai, 2006), si intende proporre un’analisi delle strategie di ricerca partecipata che coinvolgono le/i giovani al fine di comprendere se e in quali condizioni esse possano fungere da risorsa formativa in grado di investire sul potenziale democratico ed emancipativo (Ibidem) dei cittadini tutti a prendere parte alla costruzione del sapere di una società. B-YOUth Forum adotta un approccio di ricerca partecipato (Delgado, 2006) e interdisciplinare, proponendo l’utilizzo di diversi linguaggi appartenenti agli arts-informed methods (Eisner, 2008; Gerber, Biffi, Biondo, Gemignani, Hannes, Siegesmund, 2020), con l’obiettivo di consentire ai/lle giovani di interrogarsi e partecipare all’indagine dei processi di trasformazione che animano i territori in cui vivono, acquisendo consapevolezza e offrendo il proprio contributo alla comprensione dei fenomeni studiati. Tale approccio mira ad avvicinare i giovani ai processi di costruzione del sapere e dei processi decisionali da essi mossi, proponendosi di formare le nuove generazioni alle competenze trasversali di cittadinanza. La prospettiva di ricerca adottata si impegna, infatti, ad interrogare criticamente i contesti, attivandosi nel dialogo con gli interlocutori e attori coinvolti nei processi trasformativi stessi, promuovendo così la condivisione delle conoscenze (Mortari, 2007). Attraverso la presentazione dell’esperienza condotta durante la scorsa edizione del progetto B-YOUth Forum (2022-2023), il presente contributo andrà argomentando le condizioni che rendono le strategie di ricerca partecipativa con le/i giovani una risorsa nella promozione della partecipazione attiva dei giovani alla comprensione dei processi in corso, evidenziando soprattutto la necessità di un approccio interdisciplinare capace di integrare plurime metodologie per affrontare le sfide complesse della società contemporanea.
Biffi, E., Montà, C. (2025). Fare esperienza di cittadinanza attraverso la ricerca partecipata: riflessioni pedagogiche a partire dal caso B-YOUth Forum. In L. Fabbri, C. Melacarne, P. Malavasi (a cura di), Ricerca, servizi, politiche territoriali pedagogiche. Trasformative, innovative, emancipative (pp. 203-207). Pensa Multimedia.
Fare esperienza di cittadinanza attraverso la ricerca partecipata: riflessioni pedagogiche a partire dal caso B-YOUth Forum
Biffi, E
;Montà C. C.
2025
Abstract
Il presente contributo si interroga sulle strategie di ricerca partecipata e ricerca youth lead con i/le giovani quale spazio di formazione alla cittadinanza democratica, a partire dalla riflessione maturata all’interno del progetto B-YOUth Forum, laboratorio di ricerca partecipata e interdisciplinare aperto a ragazze e ragazzi tra i 16 e i 25 anni e promosso dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca all’interno del progetto MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action) grazie al fianziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Mantenendo sullo sfondo una rilettura del processo di costruzione della conoscenza sotteso alla ricerca scientifica quale capacità di tutte le persone, non soltanto appannaggio di elite esperte (Appadurai, 2006), si intende proporre un’analisi delle strategie di ricerca partecipata che coinvolgono le/i giovani al fine di comprendere se e in quali condizioni esse possano fungere da risorsa formativa in grado di investire sul potenziale democratico ed emancipativo (Ibidem) dei cittadini tutti a prendere parte alla costruzione del sapere di una società. B-YOUth Forum adotta un approccio di ricerca partecipato (Delgado, 2006) e interdisciplinare, proponendo l’utilizzo di diversi linguaggi appartenenti agli arts-informed methods (Eisner, 2008; Gerber, Biffi, Biondo, Gemignani, Hannes, Siegesmund, 2020), con l’obiettivo di consentire ai/lle giovani di interrogarsi e partecipare all’indagine dei processi di trasformazione che animano i territori in cui vivono, acquisendo consapevolezza e offrendo il proprio contributo alla comprensione dei fenomeni studiati. Tale approccio mira ad avvicinare i giovani ai processi di costruzione del sapere e dei processi decisionali da essi mossi, proponendosi di formare le nuove generazioni alle competenze trasversali di cittadinanza. La prospettiva di ricerca adottata si impegna, infatti, ad interrogare criticamente i contesti, attivandosi nel dialogo con gli interlocutori e attori coinvolti nei processi trasformativi stessi, promuovendo così la condivisione delle conoscenze (Mortari, 2007). Attraverso la presentazione dell’esperienza condotta durante la scorsa edizione del progetto B-YOUth Forum (2022-2023), il presente contributo andrà argomentando le condizioni che rendono le strategie di ricerca partecipativa con le/i giovani una risorsa nella promozione della partecipazione attiva dei giovani alla comprensione dei processi in corso, evidenziando soprattutto la necessità di un approccio interdisciplinare capace di integrare plurime metodologie per affrontare le sfide complesse della società contemporanea.| File | Dimensione | Formato | |
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