La riflessività di coordinatrici/tori pedagogiche/i nei servizi educativi 06: un approccio fenomenologico situato

The contribution presents an empirical phenomenological re-search, nearing completion in March 2025, which focuses on the role of the pedagogical coordinator in educational services for 6-year-olds (ECEC services) in his or her development as a reflective professional. The aim of the research is to understand how pedagogical coordinators develop reflective and research skills in order to outline some possible reflective practices of the pedagogical coordinator that are useful for supporting and developing the pedagogical work of teachers and the quality of educational services. On the basis of the analysis of the first partial research results, a reflection on the profile of the coordinator is proposed, with particular reference to his or her engagement with the field and with the educational practices of teachers and educators "in action". The challenge of keeping reflective practice alive in educational services means that coordinators need to stay close to the field of educational practices, so that their coordination actions are aimed at supporting a concrete link between the reflective practice of adult educators and what children experience in their lives in the service. Otherwise, there is a risk of activating procedural coordination methods that can distance the teams' reflection from the concreteness and materiality of children, who must instead be kept in mind in both educational and coordination practices, as protagonists of the intervention and the educational context.

Il contributo presenta una ricerca empirica fenomenologica, in fa-se di conclusione nel mese di marzo 2025, che ha posto il focus sulla figura della coordinatrice/coordinatore pedagogica/o nei servizi edu-cativi 06 anni nel suo formarsi come professionista riflessiva/o. L’obiettivo della ricerca è comprendere come si sviluppino in coor-dinatrici e coordinatori pedagogici competenze di riflessività e ricer-ca, per arrivare a delineare alcune possibili pratiche riflessive del coordinatore pedagogico utili a sostenere e sviluppare il lavoro edu-cativo di insegnanti ed educatrici e la qualità dei servizi educativi. A partire dall’analisi dei primi parziali risultati della ricerca, viene proposta una riflessione sul profilo del coordinatore, in particolare rispetto alla relazione col “campo” e con le pratiche educative di insegnanti ed educatrici “in azione”. La sfida di tenere viva la riflessività nei servizi educativi pone i coordinatori dinanzi alla necessità di restare vicini al campo delle pratiche educative, affinché le loro azioni di coordinamento siano orientate a sostenere un legame concreto tra la pratica riflessiva degli adulti educatori e ciò che sperimentano bambine e bambini nella loro vita nel servizio. Si evidenzia il rischio, altrimenti, di attivare modalità di coordinamento procedurali che possono allontanare la riflessione delle équipe dalla concretezza e materialità di bambine e bambini, che devono invece essere tenuti a mente nelle pratiche sia educative che di coordinamento, quali protagonisti dell’intervento e del contesto educativo.